LASCIATEMI IN PACE

Nulla. Del “taglio dei parlamentari” non mi importa nulla. Sono più interessato alle tecniche riproduttive dei coleotteri. Non ho voglia di leggere né le ragioni del Sì, né le ragioni del No. È come per l’abolizione della prescrizione. Disinteresse cosmico.

E poi, questo sì che mi è chiaro, senza quadro d’insieme, senza una vera riforma istituzionale e una vera riforma che incida sui tempi della giustizia, la sostanza non cambierà. Avere meno (o più) parlamentari non renderà nè migliore, nè più efficiente la vita della Repubblica. Riformare solo una norma processuale, non renderà più giustizia nè alla vittima, nè al presunto colpevole.

Non sono un giurista, non sono un costituzionalista. Anzi, non ci capisco proprio una mazza. Ci ho provato qualche volta, l’ultima ai tempi del Referendum del 2016. Mi sono anche impegnato. Risultato: un rutto nello spazio.

Allora, visto che pago 14 mila euro al mese circa 900 persone, decidano loro in Parlamento, si assumano la responsabilità di una scelta, abbiano il coraggio delle proprie azioni. Mi lascino in pace. Se poi, secondo me, non sono stati in grado di fare il loro lavoro di legislatori, glielo farò sapere alle prossime elezioni politiche.

Andrò a votare, annullerò la scheda.

 

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