“Dear God” è il titolo di una canzone degli XTC uscita nel 1986. Me l’ha fatta ascoltare per la prima volta, qualche anno fa, un caro amico (Mauro), un ex ragazzo che si occupa di pubblicità, ma in realtà è molto più di un semplice copy. Solo che non lo sa, o meglio: fatica a convincersene. Finita la pandemia sarà uno dei miei buoni propositi. #MauroStaiSereno.
Da quel primo ascolto, Dear God è diventata la mia preghiera laica. Il senso del testo è questo: caro dio, si dice che ci abbia creato tu, ma se mi guardo attorno vedo solo una grande valle di lacrime. Abbi pazienza, ma proprio non posso credere in te.
In me c’era già il germe demoniaco del dubbio, va detto. Nei miei perigliosi viaggi (spesso nel blog citati) ho visto talmente tanta gente vivere molto al di sotto degli standard minimi di decenza, ho visto così tanta miseria, paura, fame e odio che mi sono chiesto più e più volte in cosa fosse impegnato il Creatore da permettere cotanto immenso e vero dolore.
Un Venerdì Santo come questo, in piena pandemia mondiale, per un dio (quale esso sia) è la tempesta perfetta. Metà del genere umano ritiene che la sciagura l’abbia mandata lui per punirci dei nostri innumerevoli peccati, l’altra metà asserisce compiaciuta che è la prova ultima che dio non esiste e che se esistesse sarebbe, in tutta evidenza, meglio essere atei.
Per questo motivo mi rileggo il testo della canzone degli XTC come se fosse il discorso che ieri sera Gesù di Nazareth ha fatto ai suoi amici nel corso dell’ultima cena, prima di essere arrestato, torturato, processato, condannato a morte e appeso a una croce di legno, in quanto sobillatore delle masse.
Per credere in qualcosa devi dubitare. Tantissimo. Soprattutto se sai che stai per essere fatto a pezzetti.
Qui di seguito il testo in questione. Lo so è in inglese, ma se l’ho capito io, lo capite anche voi.
Buon Venerdì Santo a tutti, soprattutto a Gesù.
I pray you can make it better down here
I don’t mean a big reduction in the price of beer
But all the people that you made in your image
See them starving on their feet
‘Cause they don’t get enough to eat from God
I can’t believe in you
I feel that I should be heard loud and clear
We all need a big reduction in amount of tears
And all the people that you made in your image
See them fighting in the street
‘Cause they can’t make opinions meet about God
I can’t believe in you
Did you make mankind after we made you?
And the Devil too!
Your name is on a lot of quotes in this book
And us crazy humans wrote it, you should take a look
And all the people that you made in your image
Still believing that junk is true
Well I know it ain’t, and so do you
Dear God
I can’t believe in
I don’t believe
No saints, no sinners, no devil as well
No pearly gates, no thorny crown
You’re always letting us humans down
The wars you bring, the babes you drown
Those lost at sea and never found
And it’s the same the whole world ’round
The hurt I see helps to compound
The Father, Son and Holy Ghost
Is just somebody’s unholy hoax
And if you’re up there you’ll perceive
That my heart’s here upon my sleeve
If there’s one thing I don’t believe in
Dear God
Be the first to comment on "È IL TUO VENERDÌ, DEAR GOD – Italia Rossa giorno 32"