ANEM A LA PLATJA

Le vacanze sono decise dai budget e il mio è sempre molto piccolo borghese. Seppur piccolo e risicato ha una necessità imprenscindibile: mettere almeno un confine di distanza tra il mio relax estivo e la madrepatria.

Anche quest’anno ne ho messi due e siamo approdati prima dalle parti di Tarragona per poi risalire a pochi chilometri da Girona. In teoria è Spagna, in verità è Catalunya. Non esattamente un dettaglio.

Siamo andati verso sud ovest per quasi mille chilometri e ci siamo piccolo borghesemente scialati. Mare, sabbia, sole, un paio de arroz a la paella (che sarà anche un piatto che arriva da Valencia, ma a loro basta che non sia di Madrid), qualche litrozzo di sangria (che non conosce confini interni) e red més (nada más).

Ho letto libri e oziosamente mi sono guardato attorno tra una nuotata e l’altra. Con occhio da turista ho preso nota di ciò che mi ha colpito. Un gioco che vale per ciò che è.

Dunque:

i pedoni attraversano solo sulle strisce, gli automobilisti si fermano per far passare i pedoni, non esistono macchine in doppia fila, i clacson sono quasi muti, ci sono più cani di quanto mi aspettassi, ma ci sono anche molte più carrozzine di quanto mi aspettassi, l’età media dei vacanzieri è da liceo eppure quasi nessuno cammina guardando ingobbito lo smartphone, nessuno urla al telefono declamando i fatti propri, le spiagge sono grandi pulite libere e attrezzate di cessi cabina spogliatoio e babyclub, un ombrellone costa 8 euro al giorno e uno sdraio idem, un addetto comunale te lo porta, lo allestisce e a fine giornata lo rimuove, le autostrade sono gratis, la benzina costa 1,6 euro più centesimi, una paella di pesce come Cristo comanda in un ristorante con il tavolo che sfiora la spiaggia 18 euro a persona, gli italiani sono pochi e tendono a mimetizzarsi, la segnaletica è tutta in catalano anche da Carrefour, a Barcellona i turisti quasi li menano qui per fortuna no, i TooGood to Go sono buonissimi, anche i catalani mangiano a ore per noi incomprensibili.

Per questi motivi e per il fatto che in agosto sette notti in un bilocale più che decoroso con annesso angolo cottura a 5 minuti a piedi dal mare costa 800 euro, è molto probabile che anche la prossima estate il muso della nostra Fiat 500 X punti di nuovo verso sud ovest.

Adeu.

2 Comments on "ANEM A LA PLATJA"

  1. Considerazioni di buon senso, Sante.

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